Guido Ivaldi nacque ad Acqui Terme il 21 aprile 1900.
Militante comunista, risiedeva a Vigevano (PV) da dove, dopo l’armistizio, si allontanò per prendere parte alla Guerra di liberazione nelle file della Resistenza piemontese.
“Viganò” (questo il suo nome di battaglia) fu tra i primi organizzatori della lotta partigiana nell’Acquese e nell’Ovadese, zone che conosceva molto bene.
Il 16 maggio 1944, Ivaldi fu arrestato dai fascisti repubblichini che, dopo averlo torturato per settimane senza ottenere da lui informazioni, decisero di passarlo per le armi: fu fucilato a San Dalmazzo di Tenda (Cuneo) il 6 luglio 1944.
La XVI divisione Viganò sfila in Acqui Terme il giorno della liberazione
Per onorarne la memoria, la XVI Divisione Garibaldi assunse il nome di “Viganò”.
In corso Viganò, ad Acqui Terme, una lapide ricorda la figura del comandante partigiano Eugenio Guido Ivaldi (Viganò). Questi fu instancabile organizzatore del movimento di Liberazione nell’Acquese e costituì, con altri, il primo nucleo cittadino del CLN.