L’ITALIA NELL’INCUBO DELL’APARTHEID GIURIDICO – la Presidente nazionale ANPI sull’approvazione definitiva del decreto sicurezza

Oggi siamo in una fase difficile. Ma se guardiamo le partigiane e i partigiani seduti qui davanti sappiamo che ne abbiamo viste di più gravi. C'è un punto di vista democratico, di pace e accoglienza che non può essere sconfitto. La Costituzione non può essere sconfitta. Le ruspe non sono il nostro mondo. Non devono essere il mondo. Andiamo avanti, tutti insieme.  Carla Nespolo

Roma, 29 novembre 2018

Con l’approvazione del decreto sicurezza si stravolge di fatto la Costituzione e l’Italia entra nell’incubo dell’apartheid giuridico.

È davvero incredibile che sia accaduto un fatto simile, che sia stato sferrato un colpo così pesante al diritto di asilo, all’accoglienza, all’integrazione. A un modello che ha portato ricchezza e convivenza civile a quelle comunità che hanno avuto la responsabilità e il coraggio di sperimentarlo. Questa legge, oltretutto, non risolve affatto il problema del controllo dell’immigrazione clandestina, bensì l’aggrava – come stanno denunciando in queste ore non pochi Sindaci, anche del M5s – con un carico di lavoro per i Comuni insopportabile.

Non si può restare inerti. Non ci si può rassegnare a questo declino, alle pratiche ignobili contro la vita e la dignità dei migranti cui dovremo assistere.

Facciamo appello alle coscienze delle cittadine e dei cittadini: che l’indignazione sia permanente, che non manchi occasione di riempire piazze e strade per un’Italia autenticamente umana. Facciamo appello alle forze politiche democratiche: basta divisioni, discussioni stucchevoli, rese dei conti. È ora di una straordinaria assunzione di responsabilità. Di organizzare una resistenza civile e culturale larga, diffusa, unitaria. L’ANPI c’è e con lei tante associazioni che continuano nel loro quotidiano lavoro di stimolo sociale e costituzionale.

L’umanità al potere!

Adesso.

Carla Nespolo – Presidente nazionale ANPI

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